... l'amor che move il sole e l'altre stelle [Dante - Paradiso XXXIII, 145]

Un esclusivo complesso Anti-aging in capsule…GLUTAREDOX!

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INDICAZIONI: integratore alimentare, in compresse orosolubili, a base di Glutatione, L-Cistina con Selenio e Vitamina C.
MODALITÀ D’USO: si consiglia l’assunzione di 1 compressa al giorno da sciogliere lentamente sotto la lingua.
CONFEZIONI DISPONIBILI: 30 compresse orosolubili.
CONTROINDICAZIONI: non note.
AVVERTENZE: vedi confezione.

 

CURIOSITÀ

Glutatione ridotto: tripeptide sintetizzato dall’organismo, grazie alla sua struttura chimica e soprattutto grazie al gruppo SH della Cisteina, partecipa a numerosi processi di ossidoriduzione; è cofattore di importanti enzimi.

Selenio: è cofattore dell’enzima Glutatione perossidasi importante per lo smaltimento del Perossido d’idrogeno. Contribuisce, inoltre, alla normale funzione del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Vitamina C: contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, alla normale funzione del sistema immunitario e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

L-Cistina: è un importante precursore del Glutatione.

Il Glutatione ridotto, composto chimico fondamentale dell’organismo, è di vitale importanza in tutti gli organi e tessuti; nelle cellule in buono stato di salute il rapporto fra Glutatione ridotto e Glutatione ossidato è normalmente di 9:1. Uno squilibrio di tale rapporto può essere indice di una spiccata attività redox nel nostro organismo. La sua speciale composizione chimica lo rende utilissimo per contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi e per la regolazione di molte funzioni cellulari, quali la sintesi e la riparazione del DNA, la sintesi delle proteine, l’attivazione e la regolazione di vari enzimi importanti per la vita stessa dell’organismo.

II Glutatione ridotto è fondamentale anche nei processi di detossificazione, in quanto svolge la duplice funzione di supportare gli enzimi deputati a tale azione e di legare le tossine, trasformandole in composti facilmente eliminabili attraverso bile e/o urine.

I livelli di Glutatione si riducono fisiologicamente con il progredire dell’età, accelerando i processi di invecchiamento cellulare. Anche altri fattori ne determinano la riduzione: fattori ambientali: radiazioni, smog, inquinamento. stili di vita: fumo di sigaretta, abuso di alcolici. obesità: eccesso di alimenti grassi, che possono aumentare i livelli di stress ossidativo. patologie: correlate ad elevato stress ossidativo che determinano una deplezione e un conseguente aumentato fabbisogno di glutatione ridotto.

Il Glutatione ridotto può sostenere l’organismo nelle seguenti attività metaboliche: metabolismo degli xenobiotici (reazioni di fase II). processi di ossido-riduzione. Il supporto e l’integrazione di Glutatione ridotto possono, quindi, essere utili nei casi di deplezione dovuta sia a cause endogene che esogene. Il Glutatione ridotto può essere prodotto sia a livello endogeno, grazie ad un processo metabolico che determina la biosintesi di Glutatione ridotto a partire dai tre aminoacidi che lo costituiscono (L-Cisteina, L-Glutammato e Glicina), sia derivare da fonti esogene (alimentazione).

Il Glutatione assunto con l’alimentazione si stima sia di circa 100 mg/die, ma per poter essere disponibile a livello tissutale deve attraversare numerose barriere organiche che ne riducono l’assorbimento. Il Glutatione ingerito, infatti, viene quasi completamente degradato nell’intestino ad opera degli enterociti che lo utilizzano in quantità significativa, non permettendo il suo passaggio al circolo ematico e quindi la distribuzione ai vari distretti corporei.

Infine, il transito epatico ne “fagocita” un’ulteriore porzione, quindi solo una piccola parte del Glutatione assunto per via orale risulta utilizzabile dall’organismo.

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